Giugno 1991. Inizia la guerra in Jugoslavia
30 anni fa con la dichiarazione unilaterale di secessione di Slovenia e Croazia il sogno di “Fratellanza e unità” della Jugoslavia andò in mille pezzi.
Inizia l’ultima guerra in territorio d’Europa. Pulizie etniche, stupri di massa, genocidi, esodi forzati si susseguirono insieme al più lungo assedio di una città europea: quello di Sarajevo, più lungo di quello di Leningrado durante la II guerra mondiale.
Il fotografo Mario Boccia, a lungo presente sullo scenario di guerra jugoslavo, ci racconta una storia. Quella della fioraia di una bancarella del mercato di Markale a cui Mario fa una domanda: di che etnia sei? Domanda stupida alla persona giusta che risponde: sona nata a Sarajevo, la città nata sulla strada dei viaggi e del commercio fra Oriente e Occidente.
La città mondo dove molti pensarono che lì, dove feste religiose, alfabeti e dolci diversi si accompagnavano in pace, la guerra non sarebbe mai arrivata. E dove invece l’assedio di 1395 giorni portò fame, freddo, distruzione e cecchini.
Pazi!! Snajper: uno di loro inquadrò la fioraia e Mario non la rivide più.
Accompagnato dalle illustrazioni di Sonia Possentini, il racconto di Mario Boccia è rivolto a grandi e piccoli.
30 anni guardiamo le foto-illustrate di Mario e Sonia della fioraia di Sarajevo.
Mario Boccia, Sonia Maria Luce Possentini, La fioraia di Sarajevo, Orecchio acerbo, 16€
Lascia un commento