Attenti come un pesce rosso..
Come ha fatto lo smartphone a diventare una dipendenza così forte sovrastando la nostra volontà di dover e voler fare? Uno strumento fantastico e infernale capace di distrarci sempre e comunque, che ha sempre la priorità rispetto a tutto e tutti?
Come siamo arrivati ad avere una capacità di attenzione che non supera, mediamente, gli 8 secondi, meno di quella di un pesce rosso?
Proviamo a riflettere sui nostri comportamenti, proviamo a tenere un traccia degli eventi di una giornata e la maggioranza di noi si riconosceranno nell’esperienza di Lisa Iotti, giornalista e autrice di docufilm per per RAI 3 e SKY. Quella di una “tossica digitale” alla ricerca di una personale strategia di disintossicazione, per mettere all’angolo i moghul del digitale.
Passi fondamentali: consapevolezza del problema,, riscoperta di capacità cognitive e di memoria delegate all’app di turno, attenzione a chi la pensa diversamente da noi . Usciamo dalla bolla, valichiamo i confini di quelle “comfort zone” diventate sempre più ansiogene e prive di senso.
Lisa Iotti, 8 secondi. Viaggio nell’era della distrazione, Il Saggiatore, 19€
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