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Finestre sull’altrove

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60 storie, 60 disegni, 60 esseri umani fuggiti dai loro Paesi per cercare sicurezza, e protezione che osservano dalle finestre l’Altrove che hanno trovato. Altrove è il nuovo Paese e la nuova vita ma anche il luogo dove non è possibile tornare.

Ognuna delle 60 storie è narrata in prima persona ed è stampata sulle pagine pari; ognuna è affiancata da un disegno di Matteo Pericoli, una veduta incorniciata da finestra, che è invece pubblicato sulla pagina dispari, così che lettura e visione possano procedere da sinistra a destra, senza interruzioni.
Il libro è arricchito dalla prefazione di Gianni Ruffini di Amnesty International, dallo scritto di Bill Shipsey, fondatore di Art for Amnesty e dall’emozionante introduzione di Colum McCann.

I migranti che raccontano hanno avuto fortuna, godono dello status di rifugiati e, forse per questo, possono raccontare perché, come scrive Mc Cann “…la storia priva di finestre sarebbe quella di un rifugiato che non può fuggire.. al quale non è nemmeno stato concesso di diventare un vero e proprio rifugiato…”
E così scorrono le vicende di scrittrici e poeti, attiviste e giornalisti, premi Nobel, artisti, cantanti, ricercatori, giudici, avvocati: Nadia Murad, Zlata Filipovic, Larry Cox, Albie Sachs, Viet Thanh Nguyen, Shrin Ebadi, Fatima Rahimi, Ma Jian, Nyamal Biel, Angelique Kidjo, ecc…
Un giro fra i mali e gli orrori nel mondo di ieri e di oggi ma anche fra la bellezze dell’arte e della natura, dell’accoglienza e della solidarietà umana.

Matteo Pericoli, Finestre sull’altrove, Traduzione di Giulia Poerio, Il Saggiatore, 22€

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