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Le ricette son poesie

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Miss Eliza Acton fu una poetessa inglese costretta a dedicarsi all’editoria culinaria, rivoluzionandola, con un manuale che diventerà il punto di riferimento, diremmo il canone, dei futuri scrittori e scrittrici di cucina.

Fu costretta perché il solito saccente rappresentante del genere maschile, Mr. Longman, si rifiutò di pubblicare le sue poesie invitandola a scrivere di ricette. Ci pare di sentirlo mentre apostrofa Eliza: la poesia non è roba per donne, piuttosto la cucina…
Solo il bisogno di soldi, diventato impellente dopo la bancarotta del padre costretto a fuggire all’estero, la indusse ad accettare ma…a modo suo.

Aperta con la madre una pensione nella città termale di Kent, Eliza si occupa di cucina e di teoria di manuali. Sperimenta ricette, abbinamenti di sapori per ottenere perfette combinazioni, proprie come faceva con i suoi versi. La cucina è la nuova poesia. Con il contributo di Ann, giovane sguattera diventata cuoca, si perfeziona il Modern Coookery for Private Families.

Pubblicato per la prima volta nel 1845, 10 anni dopo il gran rifiuto di Mr. Longman, il Cookery sovverte gli schemi classici dei libri per ricette e racconta la storia di donne indipendenti, capaci di superare convenzioni e classismo in nome di un’amicizia senza tempo. Una bella storia, un’affresco dell’Inghilterra ottocentesca ma anche tante deliziose ricette; dall’anatra selvatica arrosto al curry di pesce all’indiana, dalle focaccine all’arancia al budino per sua maestà.

Annabel Abbs, La cucina inglese di Miss Eliza, traduzione di Federica Aceto, Einaudi, 21€

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