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Ma che bella la Vandelli!

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Da Modena a Massa, dalla pianura al mare, valicando gli Appennini e le Alpi Apuane si snoda la via Vandelli: lungo il tracciato progettato da Domenico Vandelli nel 1789, su commissione di Francesco II d’Este di Modena, desideroso di dare al suo ducato uno sbocco sul mare.
Oggi è un cammino per viandanti, naturalisti, storici, curiosi allenati, con una peculiarità che lo differenzia dagli altri: la sua origine. Fu infatti la prima strada lastricata dopo l’epoca romana e uno straordinario esempio di ingegneria civile e di innovazione sociale.
Lungo il suo percorso, capace di superare dislivelli e pendenze estreme, si riunirono comunità umane attratte dai benefici della ricchezza prodotta dagli scambi commerciali, dal “traffico” di carrozze e carri. Fin da subito fu dotato di servizi indispensabili per il trasporto: locande per dormire, stazioni di posta per il cambio dei cavalli e piazzole di sosta, veri e propri autogrill ante litteram.

Questa preziosa eredità è ora a disposizione di tutti coloro che vogliano unire all’esperienza paesaggistica quella storica, inclusa l’epopea della Resistenza partigiana.
La via è lunga 172km con partenza da Modena oppure 154 per chi parte da Sassuolo, un tempo capitale e residenza estiva degli Estensi. Il primo tratto è tratto in pianura. Ma gli altri sono sempre in montagna: dopo i 700m- di Pavullo nel Frignano si resta stabilmente a quota 1000m. con i picchi di Passo del Lagadello e della Tambura, oltre i 1600m.

Si tratta di un cammino più impegnativo della media. D’altro canto si attraversano le Apuane che, per ambiente e tipologia di sentieri, sono decisamente più alpine che appenniniche!
La guida consiglia 7 tappe per i più allenati, 10 per i mediamente allenati mentre sconsiglia l’intrapresa ai non allenati.
Le tappe prevedono soggiorni in ostelli, alloggi e rifugi. Il percorso prevede sterrati, fondi lastricati e, asfaltati, quando non si può proprio farne a meno. Le mappe segnalano distanze, altitudini, dislivelli, località, alloggi e punti di interesse. E’ una via che attraversa borghi arroccati, ponti di pietra, paesi sommersi, montagne “verdi e bianche”, paesaggi inaspettati come quello del passo della Tambura dove la vista, da sola vale, il viaggio: fra le montagne e i marmi delle Apuane si intravede chiaramente l’azzurro del Mar Tirreno che vi accoglierà a Massa, finisterre della Vandelli.

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