Skip to main content

Mujeres, una sofferenza resistente

|

Le storie delle donne che vivono nel batey Ciguapa della Repubblica Dominicana strappano la patina della cartolina caraibica dei villaggi turistici di Bayahibe e Punta Cana.
I racconti di Celestine, Flor, Yvette, Anabel, Nora, Arielle e Liliane ci portano nel mondo dei migranti e dei loro discendenti haitani: i lavoratori dei campi della canna da zucchero che vivono in conglomerati fatti di baracche di lamiera, situazione igienico sanitarie precarie e privazioni di diritti. E se ciò è vero per tutti, la situazione si aggrava quando si parla di donne. Nulla di nuovo nella storia dello sfruttamento e della povertà. Ma nondimeno intollerabile.

Il libro di Zecca Castel ci fa scoprire una realtà quasi sconosciuta e, soprattutto, ci fa “ascoltare” la voce delle donne con una narrazione che lega le vicende personali a temi e problemi collettivi.
Le discriminazioni, lo sfruttamento, il perdurante sentimento anti-haitiano, gli abusi e le violenze anche domestiche, le maternità indesiderate, l’abbandono, le malattie… sono un collante endemico dei batey. Ma lo scopo del libro è soprattutto quello di far emergere l’unicità della biografia delle 7 protagoniste, anzi l’autobiografia, visto che sono loro stesse a “dirla” con le parole che conoscono, semplici ed elementari ma non meno potenti. Parole che testimoniano dell’assenza felicità che tuttavia riconoscono e a cui aspirano. Almeno per le figlie e i figli.

Raul Zecca Castel, Mujeres. Frammenti di vita nel cuore dei Caraibi, Edizioni Arcoiris, 14€

Se ritieni questo contenuto interessante condividilo sui tuoi canali social:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Argomenti

Iscriviti alla Newsletter