Skip to main content

Sorella neve, fratello ghiaccio

|

Questo è il racconto di una storia d’amore. Quella fra l’autore e la neve (e suo fratello ghiaccio) iniziata sull’Altopiano di Asiago, dove è nato Daniele Zovi per 40 anni in forze al Corpo Forestale dello Stato.
Un approccio poeticoe scientifico, storico e geografico testimoniato dalle bellissime fotografie che accompagnano i capitoli e dalle spiegazioni sulle cause di alcuni meravigliosi fenomeni naturali. Per esempio sul perché la neve sembra avvolgere tutto nel silenzio. I cristalli, quando si legano per formare i fiocchi catturano aria, organizzandola in spazi che assorbono il suono. Ciò impedisce alle onde sonore di rimbalzare facilmente, come avviene in altre condizioni, attutendo così i rumori.
Zovi ripercorre la sua educazione alpina lungo i sentieri innevati: dalle esplorazioni sugli sci sulle montagne di casa, alle marce militari lungo le vie della Grande guerra, dai viaggi in Russia e sulle Ande, fino alle pendici dei grandi ghiacciai himalayani dove, incastonata nei cristalli, è conservata la memoria biologica del nostro pianeta.
Fra poesia e bellezza, una consapevole inquietudine pervade il libro: il senso di precarietà di neve e ghiaccio, la loro perdurante diminuzione e, a volte, l’assenza, che ci parla dei disastri che abbiamo provocato e la sostanziale incapacità di porvi rimedio.

Daniele Zovi, Autobiografia della neve, UTET, 18€

Se ritieni questo contenuto interessante condividilo sui tuoi canali social:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Argomenti

Iscriviti alla Newsletter