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Una storia americana

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Che ruolo hanno avuto le biografie personali di Joe Biden e Kamal Harris nel determinare la vittoria del Partito Democratico alle elezioni presidenziali dello scorso novembre? Senza la pessima gestione della pandemia, Trump avrebbe rivinto? O viceversa, proprio perché portatore di valori divisivi, razzisti, negazionisti ha gestito così male gli effetti del COVID-19?
Il racconto delle vicende personali e politiche di Joe Biden e Kamala Harris raccontano pezzi importanti della biografia degli Stati Uniti. Forse la sovrapposizione delle sofferenze e delle battaglie personali con la storia collettiva ha contribuito a mettere in sintonia i due candidati con le condizioni e le sofferenze che milioni di americani stavano sperimentando sulla propria pelle a seguito della pandemia. Accanto a questo ha giocato un ruolo fondamentale l’inasprirsi della violenza della polizia nei confronti degli afro-americani, il compiacimento dell’ex presidente Trump, lo sdoganamento dei peggiori slogan dei suprematisti bianchi. E’ giunto il momento di un cambiamento epocale nella struttura fondamentalmente razzista della società americana? Ora che una donna, figlia di immigrati indiani e giamaicani è diventata vice-presidente e il vice del primo presidente nero degli Stati Uniti ha scalzato il bianchissimo Trump. Verrebbe da dire: se non ora quando?

Francesco Costa, Una storia americana, Mondadori, 17€

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