Skip to main content

Una storia sbagliata

|

“Non ha più una foto, né una lettera, niente del suo passato. I giorni scorrono senza bisogno di contarli. Quando sei per strada, vivi alla giornata. Dopo un po’ lei occupa tutto il tuo posto, non pensi ad altro. E’ come il cinema

Siamo in presenza di una storia vera che si dipana come un giallo. Un “true crime” che arriva fino ai giorni nostri, sublimamente raccontato da Florence Aubenas, scrittrice, giornalista di Liberation e Le Monde, reporter di guerra anche in Iraq dove, nel 2005 verrà rapita insieme al suo interprete e poi liberata.

Protagonisti sono:

1) Catherine Burgod, l’ammirata figlia di un notabile locale spesso afflitta da sindrome maniaco-depressiva, colpita da 28 coltellate nelle piccole Poste di Montréal-la-Cluse

2) Gerard Thomassin, attore di talento senza mediazioni e clochard, vincitore di un Cesar, ospite di attori famosi e di quartieri popolari, di alberghi e di marciapiedi, figlio dei servizi sociali e dell’orrore dell’affido famigliare sbagliato. Colpevole ideale quando la giustizia “non sa più che pesci pigliare”

3) una valle francese al confine fra Svizzera e Italia, dove spicca un lago azzurrissimo, celebrato anche da Alexander Dumas. Negli anni ’70 la nuova autostrada la cancella dalle rotte degli automobilisti; si trasforma nella valle della plastica e i contadini della montagna diventano operai, la crisi del 2008 la attanaglia, trasformando i suoi abitanti in precari permanente. La sua posizione, fra Ginevra e Lione, diventa un passaggio ideale per il traffico di droga

Aubenas ci ha messo 7 anni per ricostruire una vicenda orrenda e complicata, per delineare l’affresco di un luogo e di una comunità distrutti dalla modernità e dalla precarizzazione senza fine, per raccontare cosa sono e cosa fanno i servizi sociali francesi, per denunciare le storture di una giustizia ingiusta. Una ricostruzione precisa che non le impedisce di delineare personaggi inquieti e memorabili, di gettare uno sguardo rispettoso e solidale nei confronti di chi vive ai margini, restituendo loro umanità e dignità.

Un gran libro per una storia sbagliata, che lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Florence Aubenas, Lo sconosciuto delle poste, Feltrinelli, 17€

Se ritieni questo contenuto interessante condividilo sui tuoi canali social:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Argomenti

Iscriviti alla Newsletter